Ecco il nostro Team che ci accompagnerà in questo fantastico viaggio:
Veronica, 29 anni – Volontaria SCU in Rwanda
Ho scoperto l’Africa nel 2016 facendo la ragazza alla pari in Tanzania. A Dar es Salaam ho avuto modo di conoscere svariate persone, che per diversi motivi hanno scelto di vivere in Africa, tra questi ho incontrato anche un gruppo di ragazzi che stavano per terminare il loro anno di Servizio Civile. Da quel momento ogni anno, all’uscita del bando, leggevo tutti i progetti SCU, compilavo una domanda e puntualmente non la inviavo. Finalmente nel 2018 partecipo alle selezioni per Servizio Civile Universale, faccio domanda per la Tanzania ma non vengo selezionata. Decido di non arrendermi e di rimanere disponibile nel caso ci fossero posti liberi in altri progetti. Nel gennaio 2019 entro a far parte del progetto “Guardare lontano senza paura” e parto alla volta del Rwanda per il mio anno di Servizio Civile.
Li mi cimento come animatrice, insegnante d’asilo e assistente per donne e bambini con bisogni speciali.
Quest’esperienza mi ha cambiato la vita, tanto che al rientro in Italia decido di dare continuità al percorso iniziato iscrivendomi a un Master in “Relazioni d’aiuto in contesti di sviluppo e cooperazione nazionale e internazionale” e continuando a collaborare con Anymore Onlus e con il Cesc Project.
Marta, 27 anni – Volontaria SCU in Rwanda
Sono laureata in Scienze dell’Educazione e Scienze Pedagogiche e sono educatrice in una comunità minori adolescenti. Negli anni mi sono sperimentata anche con la disabilità di adulti e bambini. Quest’anno mi sono messa in gioco e ho deciso di sperimentarmi nell’esperienza di Servizio Civile Universale. L’obiettivo era quello di accrescere la mia formazione da educatrice in una realtà diversa da quella in cui fino ad ora avevo lavorato. Ho letto tutti i bandi che potessero avvicinarsi ai miei interessi e alla mia professione fino ad arrivare a “Tugende nel cuore dell’Africa” dell’associazione Anymore Onlus: con tanto entusiasmo mi iscrivo e vengo selezionata. Dopo il periodo di formazione la partenza per il Rwanda è arrivata. Qui ho ritrovato una dimensione educativa diversa ma tutta da scoprire. Ogni giorno mi sono sperimentata in attività ludiche e creative indossando i panni di insegnante, animatrice e di assistente per bambini con disabilità.
L’esperienza purtroppo è durata molto poco in quanto per l’emergenza di Covid-19 a metà Marzo siamo stati fatti rientrare in Italia. In Rwanda ho lasciato un pezzetto di cuore e ancora mi sembra di vedere il sorriso di quei bimbi che toccandoti ti facevano sentire tutto il loro affetto.
Caterina, 28 anni – Volontaria SCU in Rwanda
Laureata in Economia, Politica e Istituzioni Internazionali sento parlare per la prima volta del Servizio Civile Universale proprio in Università dai colleghi e dai professori. Da subito mi interesso e comincio a guardare un po’ tra i bandi ma, essendo ancora immersa nello studio e successivamente partendo per l’Argentina con il programma Overseas, decido di rimandare a dopo la laurea. L’anno scorso finalmente decido di candidarmi scegliendo fin da subito il continente africano e poi successivamente leggendo tra i progetti trovo quello che fa per me: “Tugende – Nel cuore dell’Africa” in Rwanda con Anymore Onlus. Scelgo il Rwanda perché avevo avuto modo di conoscerlo durante uno dei corsi universitari attraverso la più triste delle sue pagine storiche e avevo voglia di scoprire questo paese da vicino, vivendolo. Quando scopro di essere stata selezionata mi si riempie il cuore di gioia e aspettativa per questa esperienza. Fin da subito mi butto nelle varie attività da fare e divento animatrice (dando sfogo alla mia creatività) e assistente per bambini e giovani con disabilità. Purtroppo questa esperienza si è interrotta momentaneamente a causa della pandemia che ha colpito tutto il mondo, ma spero ancora di poter tornare al più presto e rivedere i sorrisi che mi hanno accompagnata lungo questo breve periodo e di cui sento la mancanza.
Luca,24 anni – Volontario SCU in Senegal
Laureato in Sviluppo e cooperazione internazionale a Bologna,ho deciso di svolgere il servizio civile all’estero in primis come esperienza di vita, e, parallelamente per entrare nel mondo della cooperazione facendo un’esperienza sul campo,per capire se fosse veramente questo l’ambito in cui avrei voluto lavorare,e così orientare mie future scelte.Ho scelto l’Africa perchè sognavo di viverci per un periodo da un po’,il Senegal perchè mi interessava imparare il francese e il progetto “Tutti a scuola a Pikine Est”,perchè mi piaceva l’idea di lavorare con i bambini.Purtroppo a causa del Covid 19 sono stato meno di due mesi nel paese della Teranga,ma mi piacerebbe molto un giorno immergermi nuovamente in un’esperienza simile.
Dario, 29 anni – Volontario SCU in Tanzania
Laureato in Infermieristica ho sempre sentito la necessità e la volontà di operare in contesti differenti da quelli in cui sono cresciuto. Ho sempre ritenuto che le differenza culturali possano renderci persone più ricche e ci aiutino ad avere una visione più completa dell’umanità, oltre che a conoscere se stessi.
Dopo un’esperienza di vita e lavoro in Germania, dove ho continuato per qualche anno la professione dell’infermiere ho deciso di intraprendere il percorso del Servizio Civile Universale.
Ho scelto l’Africa perché ritengo la popolazione Africana come la più discriminata soprattutto in questo periodo storico ed ancora più nei contesti e fenomeni Immigrazione e Razzismo.
Il progetto “Kila Siku CBR” (centro di riabilitazione su base comunitaria) che avevo scelto mi ha portato a stretto contatto non solo con i diretti beneficiari del progetto, ma anche con i loro familiari.
Grazie alle visite domiciliari ho anche avuto modo di addentrarmi nella loro quotidianità, nelle loro case ed essere circondato dai loro sorrisi accoglienti.
Al mio rientro in Italia decido di continuare a spendermi per ciò in cui fermamente credo: i diritti umani ed il loro rispetto.
A tal proposito una frase mi accompagna giornalmente “I diritti degli uomini devono essere di tutti gli uomini, proprio di tutti, sennò chiamateli privilegi.” (Gino Strada, fondatore di Emergency).
Francesco, 25 anni – Volontario SCU in Rwanda
Mi chiamo Francesco Scannavini e amo scrivere, ho passato tanto tempo a cercare di capire il mondo e quando mi sono reso conto che nulla ha un senso, ho provato a darne uno alla mia vita. Provando letteralmente a scriverlo. La mia voglia di cercare di capire il mondo e le persone, e alcune vicissitudini personali, mi hanno portato a studiare antropologia culturale e ad innamorarmi dell’universo africano. In Anymore Onlus ho trovato una famiglia che fa i miei stessi sogni e insieme cerchiamo di trasformarli in realtà.
Antonio, 28 anni – Volontario SCU in Rwanda
Laureato magistrale in Relazioni Internazionali a Bologna, ho sempre avuto una grande curiosità per comprendere quali sono stati i processi storici e politici che ci hanno portato a vivere nel mondo per come lo conosciamo oggi. Durante i miei studi ho avuto modo di dare sfogo alla mia curiosità studiando soprattutto la storia, la geopolitica e le relazioni internazionali del continente africano e dei suoi legami con l’Europa.
Alla fine del mio percorso accademico e a seguito di alcune esperienze di studio e/o lavorative in Francia, Svizzera e Belgio, mi sono reso conto che ancora mi mancava qualcosa, che ancora la strada per soddisfare la mia curiosità era lunga, e soprattutto mi sono reso conto che avevo bisogno di fare un’esperienza fuori dall’Europa. Così mi ricordai di una possibilità che mi si era presentata anni prima ma a cui, nel corso degli anni, non avevo più dato tanto peso: il Servizio Civile Universale. Feci domanda e vinsi il bando per partecipare al progetto “Tugende – Nel cuore dell’Africa”, in Rwanda. Lo SCU mi ha dato l’opportunità che cercavo per poter fare quell’esperienza di vita che ancora mi mancava. Non ho mai avuto dubbi sul continente da scegliere per fare il Servizio Civile: l’Africa.
Scelsi il Rwanda proprio perché durante i miei studi universitari era stato uno dei paesi che mi aveva colpito maggiormente per la sua drammatica storia e per come riuscì nel giro di una ventina di anni ad imporsi sulla scena del continente africano come uno dei paesi più determinati a mostrare al mondo che l’Africa non è solo capanne e danze tribali, ma molto di più.
Proprio il mio desiderio di conoscenza della vera Africa mi ha portato a scegliere un progetto che mi facesse stare a stretto contatto con i bambini e con la popolazione locale. Purtroppo gli inaspettati eventi legati alla pandemia del Covid hanno portato alla sospensione del progetto e quindi la mia esperienza non è stata finora duratura come mi aspettavo.
Luigi, 25 anni – Volontario Anymore Onlus
Sono Luigi Spignolo, sono nato a Messina il 13/10/1995, sin dall’età di 6 anni mi sono avvicinato al mondo dell’associazionismo e del volontariato cominciando la mia prima esperienza entrando a far parte di un gruppo scout, proprio li è incominciata la mia volontà di proseguire un percorso che porti al rispetto reciproco e alla pace. Ritengo che non dovremmo mai perdere la speranza o rinunciare ai nostri sogni. Impariamo a definire quali sono gli obiettivi più importanti che vogliamo raggiungere e far di tutto per realizzarli, senza arrenderci!. Mandela voleva porre fine all’apartheid. Sembrava un sogno impossibile, ma non si è mai arreso. “La lotta è la mia vita. Continuerò a lottare per la libertà fino alla fine dei miei giorni” (Nelson Mandela)
Anymore Onlus
ANYMORE Onlus nasce nel 2003 al rientro dalla forte esperienza di volontariato internazionale in Bosnia Erzegovina. Ci costituiamo Onlus nel 2009 allargando gli orizzonti e viviamo nuove esperienze grazie a cui scopriamo l’Eritrea, il Rwanda, l’Uganda e il Gambia, incontrando la loro gente e iniziando a progettare insieme. Dal 2018 aderiamo al Servizio Civile Universale con progetti attivi in Italia e all’estero
ANYMORE Onlus è un’associazione costituita allo scopo di: Promuovere e tutelare i valori della pace, della giustizia e dei diritti umani e civili. Riscoprire in un tempo di crisi economica, sociale, morale e ambientale, il significato autentico della parola Etica e di tutte le scelte che ne derivano; Investire nell’educazione e nella promozione di una nuova scala di valori, fondata sulla legalità, sulla reciprocità, sulla solidarietà, sulla cooperazione e sulla giustizia sociale; Intervenire, Sostenere e Rivendicare i diritti fondamentali dell’uomo, con particolare attenzione a quelli dei bambini, delle donne e dei diversamente abili; Sviluppare il pensiero pluralista, sensibilizzando la collettività ai problemi del sud del mondo, ponendo l’accento sul disarmo, la pace, e la cooperazione allo sviluppo.
www.anymoreonlus.org
Cesc Project
CESC Project nasce da una duplice tradizione: quella trentennale del servizio civile degli obiettori di coscienza e quella federativa, iniziata nel 1982 con il CESC Nazionale, prima aggregazione di Enti di servizio civile in Italia.
CESC Project intende promuovere e sviluppare il servizio civile sia in Italia che all’estero e le attività di “leva civica”, per la costruzione di una cittadinanza consapevole, e come contributo allo sviluppo di una convivenza civile solidale, pacifica e nonviolenta.
L’ente promuove e realizza programmi di cooperazione internazionale, di volontariato internazionale e locale, di promozione dello sviluppo, di interventi culturali, formativi ed umanitari sia in Italia sia all’estero, con particolare riferimento ai Paesi in stato di necessità.
www.cescproject.org
www.anymoreonlus.org/scopriamolafrica anymore@anymoreonlus.org
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