Contaminazioni 2023
WE CARE. Qui e ora
Dal 2016, Anymore Onlus organizza “Contaminazioni Fest – Persone Accoglienza Culture Esperienze” nel corso del quale si realizzano una serie di iniziative (workshop, eventi culturali, spazi di condivisione, bazar equosolidale, promozione dei progetti di solidarietà internazionale), finalizzate a promuovere i temi dell’intercultura, della mondialità, della cittadinanza attiva, dell’inclusione, della giustizia sociale, dei diritti umani e della pace.
L’ottava edizione di “Contaminazioni Fest – Persone Accoglienza Culture Esperienze”, si svolgerà per tutto il mese di Dicembre 2023 con iniziative a Messina, Venetico, Barcellona Pozzo di Gotto, Roma e Kigali, in Rwanda.
In particolare tra il 4 e il 10 Dicembre le attività si focalizzeranno presso lo Spazio Saraj, in Via Citarella a Messina, bene confiscato alle mafie.
Nell’anno del centenario della nascita di Don Lorenzo Milani, Anymore Onlus ha inteso dare evidenza a questo anniversario ed al legame con una figura straordinaria, a partire dal titolo della manifestazione “We Care. Qui e ora” e dedicando uno specifico seminario.
L’edizione del 2023 di Contaminazioni Fest da avvio anche alla campagna “Around Rwanda” a sostegno dell’acquisto di una jeep associativa per il supporto dei progetti di solidarietà e di servizio in Rwanda, dove l’associazione è presente da oltre dieci anni. Nel comprensorio della capitale, Kigali, Anymore Onlus sostiene, infatti, progetti ed interventi nel campo dell’educazione, della disabilità, dello sport e dell’inclusione interculturale. A sostegno della campagna, presso lo Spazio Saraj attivati il Bazar Equosolidale – con prodotti provenienti dalle reti del Commercio Equo e Solidale, dai terreni confiscati alle mafie di Libera Terra o “made in Africa” e con le ceste di stoffa di Kano Sartoria Sociale – Giochi per gioco –si potrà vincere un regalo e sostenere la campagna – Break point – caffè, una tisana, un tè a sostegno della campagna.
Altro spazio fisso in Via Citarella, la mostra “Liberazioni. Dai numeri di oggi alle sfide per domani” realizzata da Beddamé Food Travel People, che affronta il tema della violenza sulle donne attraverso alcune vignette di Mauro Biani e i dati Istat sugli stereotipi di genere,
Lunedì 4 Dicembre in Rwanda le operatrici e degli operatori di Servizio Civile Universale e dei Corpi Civili di Pace organizzano la Giornata della Disabilità presso il Centro Diurno HVP Humura a Gatagara a pochi chilometri da Kigali.
Contemporaneamente a Messina si svolgerà la giornata conclusiva del Progetto “Genitorialità e Pena” realizzato presso la Casa Circondariale di Gazzi e ULEPE Messina. Verrà presentato il documentario “Le Maschere di OZ – Generattivi” per la regia di Gaetano Sciacca che racconta i laboratori maieutici e teatrali svolti con i detenuti e gli affidati. La mattina presso il Teatro Piccolo Shakespeare della Casa Circondariale ed il pomeriggio presso il bene confiscato di Via Citarella, alla presenza, tra gli altri, di Santi Consolo, Garante Regionale per la tutela dei diritti fondamentali dei detenuti e Antonello Cracolici, Presidente Commissione Regionale Antimafia ARS, si valuteranno i risultati del progetto e le prospettive d’impegno.
Il programma prevede poi, nei giorni a seguire, tre seminari che proveranno a declinare la dimensione dell’impegno in ambito educativo (“Don Milani. Cento anni è oggi: itinerari educativi come risposta all’emergenza sociale”, 5 Dicembre), relativamente alla questione giovanile (“La questione giovanile tra scelte di vita e scelte di impegno”, 6 Dicembre) e rispetto alla transizione ecologica (“Giustizia ambientale e giustizia sociale. Sfida globale, impegno locale”, 7 Dicembre). Con le ragazze e i ragazzi del Progetto Amunì, si è organizzato un momento di approfondimento sulla dimensione delle scelte e dell’impegno individuale (7 Dicembre). Spazio anche ai temi legati al benessere psicologico, sociale e ambientale con collegamenti con giovani da tutta Italia e dal Rwanda, a cui farà seguito uno spettacolo della compagnia Carullo-Minasi (8 Dicembre).
Al centro delle attività di Contaminazioni Fest 2023, i beni confiscati alle mafie assegnati e riqualificati da Anymore Onlus (terreno a Mili Marina e immobile di Via Citarella), nella prospettiva di aprirli alla fruizione della comunità locale. Verrà, infatti, presentato un Regolamento di Partecipazione (9 Dicembre) per rendere concreta la dimensione di spazi condivisi, restituiti alla cittadinanza.
Nel pomeriggio del 7 Dicembre si svolgerà, inoltre, una degustazione con i prodotti a km della rete di coltivatori peloritani “Buona Terra”
Domenica 10 Dicembre, nella Giornata Mondiale dei Diritti Umani, con un’attività di riflessione collettiva sul tema “Dichiarazione Universale Diritti Umani. 75 anni e tanta strada da fare.”
Un pensiero alle bambine e ai bambini con “Babbo Natale in Ospedale” con vari appuntamenti tra Roma e Messina: l’allestimento dell’Albero al Policlinico Umberto I di Roma (3 Dicembre), consegna doni al Policlinico Universitario di Messina (7 Dicembre) e Policlinico Umberto I (24 Dicembre e 6 Gennaio. Le letture e le creazioni natalizie presso la Sartoria Sociale Kano di Barcellona Pozzo di Gotto (16 Dicembre) e la sede di Venetico, Amahoro House di Venetico (22 Dicembre).
Le edizioni precedenti
Dal 2016 Anymore Onlus organizza “Contaminazioni Fest – Persone Accoglienza Culture Esperienze” nel corso del quale si realizzano una serie di iniziative (cultura, arte, musica, workshop, bazar artigianato etnico ed equosolidale, tavole rotonde, promozione dei progetti di solidarietà internazionali), finalizzate a promuovere i temi dell’intercultura, della mondialità, della cittadinanza attiva, dell’integrazione e della legalità. L’iniziativa viene realizzata a fine anno per fare il punto sulle azioni intraprese e per sostenere gli interventi futuri, anche attraverso raccolte fondi specifiche.
Nelle scorse edizioni oltre a “Contaminazioni Solidali” – lo spazio informativo relativo ai progetti di Anymore Onlus e di altre organizzazioni partner – è stato possibile visitare gli stand di “Tutto un altro regalo”, con artigianato etnico e artistico e non solo, nei quali sarà possibile sostenere i progetti dell’associazione in Italia e all’Estero. Ogni edizione è stata caratterizzata dall’allestimento di mostre fotografiche legate al tema dei Diritti Umani e della Giustizia Sociale. Nello “Spazio Scuole” si sono realizzati il Laboratorio Creativo “Diritti e Rovesci” e il concorso di disegno “Contaminazioni di Pace”, le cui migliori realizzazioni sono state consegnate ai bimbi rwandesi coinvolti nei progetti di Anymore Onlus. La manifestazione si è svolta presso il Monte di Pietà di Via XXIV Maggio (2016), presso la Galleria Vittorio Emanuele di Corso Cavour (2017) , presso Palazzo Mariani (2018) e presso la ex Chiesa Santa Maria Alemanna (2019), con l’obiettivo di individuare luoghi significativi della città di Messina.
L’edizione 2020, causa l’emergenza sanitaria, Contaminazioni Fest si è svolta da remoto con una serie di workshop on line – Contaminazioni Meet – sui temi del volontariato internazionale e servizio civile, ruolo delle mafie nella pandemia, migrazioni e diritti umani ai tempi del Covid. Realizzati anche due Forum sui temi della scuola e dello sport che creeranno un ponte fra l’Italia e l’Africa. Quattro ristoratori ha proposto incontri di sapori e di esperienze di Contaminazioni Food. Con quattro contest creativi di Contaminazioni School sono state coinvolte le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie. Con i laboratori creativi di Contaminazioni Lab si è invece sostenuta l’iniziativa Babbo Natale in Ospedale.
L’ edizione 2021 è tornata in presenza, con una serie di appuntamenti in Italia – Messina e Roma – e in Rwanda, sviluppando il tema: “I CARE. La cura è il nuovo nome della pace” con una serie di momenti di approfondimento e condivisione – a margine della Giornata Internazionale dei Diritti Umani – in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Politiche e Giuridiche dell’Università di Messina.
Contaminazioni 2022, ha propostp, oltre che a Roma e Kigali, una serie di attività ed iniziative diffuse sul territorio della provincia di Messina, in collaborazione con i partner con cui Anymore condivide le proprie progettualità sul tema “MAI PIÙ. È il tempo della pace e dei diritti umani, con un focus specifico sui beni confiscati affidati all’associazione.