Continuano le attività di Lunaria con i ragazzi del Servizio Civile Universale di Anymore Onlus. Questa volta sono state coinvolte anche le scuole medie della città di Messina, grazie ad un progetto in collaborazione con Italia Nostra. Il progetto in questione, si chiama: La nostra città percorsa guardata e immaginata. Proposto da Lunaria cooperativa sociale e dalla sezione di Messina dell’associazione nazionale Italia Nostra ed è rivolto agli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado.
L’attività intende far scoprire o riscoprire ai ragazzi il fascino del teatro dei burattini, un teatro antico e popolare che interpreta con sensibilità contemporanea storie e favole del nostro territorio, la bellezza del centro storico di Messina e di alcuni luoghi che custodiscono il patrimonio culturale. L’iniziativa si articola in tre proposte ispirate ai programmi di studio di ciascuna delle tre classi:
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- La magia di Messina, dedicata agli studenti delle quinte classi della scuola primaria e delle prime classi della scuola secondaria di primo grado;
Spettacolo di burattini Gli indovinelli di Caterina a cura de Il Teatrino di Lunaria.
Il testo è liberamente tratto da La scaltra contadinella che apre le Fiabe siciliane della studiosa messinese Laura Gonzenbach. Caterina, la scaltra contadinella la cui impresa apre la raccolta della Gonzenbach è un esempio di saggezza contadina e sagacia femminile.
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- L’identità mediterranea di Messina, dedicata agli studenti delle seconde classi della scuola secondaria di primo grado;
Spettacolo di burattini I cunti di Giufà a cura de Il Teatrino di Lunaria.
Il testo è liberamente ispirato a due famose storie della tradizione siciliana Giufà e le mosche e Giufà e la tela. Il personaggio di Giufà discende dal Nasreddin turco e, successivamente, dal Guhà arabo e appartiene a tutto il Mediterraneo. Nel IX secolo, approdato in Sicilia, diventa Giufà e da allora di lui si racconta in tutta l’isola.
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- Percorsi dell’immaginario, dedicata agli studenti delle terze classi della scuola secondaria di primo grado.
Spettacolo di burattini La favola di Frya a cura de Il Teatrino di Lunaria, da un’originale creazione del laboratorio DArt – un collettivo di artisti disabili gestito da Lunaria.
La storia d’invenzione creata dal Laboratorio Dart narra l’avventura di Frya, immaginaria dea africana della pioggia costretta alla fuga dalla sua Terra, rimanda al dramma dei cambiamenti climatici, al valore dei legami affettivi, alla magia della pittura di Balthus. Comunicazione per immagini della compagnia Il Teatrino di Lunaria. Dalla pittura ai burattini: i segreti del teatrino. Rintracciamo i sottili legami esistenti tra esperienza pittorica, invenzione di una favola e messa in scena di uno spettacolo di teatro di figura.
L’evento di oggi fa parte di una serie di appuntamenti dedicati alla storia italiana e siciliana, specificatamente ”Gli indovinelli di Caterina”. Attraverso l’espediente della fiaba, le ragazze di Lunaria hanno realizzato un’interpretazione contemporanea e sperimentale di uno dei racconti di Laura Gonzebach. La loro interpretazione teatrale è stata accompagnata da musiche campionate e segnali audio gestiti attraverso un sintetizzatore modulare, che hanno reso il contrasto tra racconto medioevale ed esplorazione sonora, unico nel suo genere.
Dopo la fine della messa in scena sono state poste delle domande e degli indovinelli alla classe presente, per vedere se fossero stati attenti allo spettacolo e per approfondile le loro conoscenze sul medioevo, sia a livello scolastico che territoriale. La curiosità degli alunni non si è fermata all’aspetto storico, ma è andata a toccare argomenti come l’artigianato, in particolare la manifattura della cartapesta e la realizzazione, nei minimi particolari, dei burattini.
Alla fine delle domande, i ragazzi e le ragazze si sono spostati dalla sede di Lunaria per continuare con un approfondimento sul centro città e sulla fotografia. Una sorta di caccia al tesoro con elementi storici su Messina.